In relazione all'invito formale, integralmente sopra riportato, la Segreteria di Stato comunica il gradimento e l'accettazione dello stesso da parte del Principe Costantino II. Il Capo dello Stato manterrà la posizione di osservatore neutrale rispetto ad ogni parere che venga espresso sulla Repubblica Italiana. Interesse particolare sarà prestato, qualora l'argomento fosse trattato, all' Istituzione della Zona Franca in Giave, e non solo, quale elemento di sviluppo socio economico per l' intera zona circostante il bacino del Mediterraneo e per l' eventuale intrapresa di proficui rapporti con Zone Franche del continente africano. Eventuali rapporti di natura internazionale che dovessero instaurarsi nei settori del commercio agevolato sarebbero di particolare interesse del Principato per i possibili benefici riflessi sullo sviluppo sociale agevolato da una maggiore capacità economica ad ampliare e sostenere ogni ispetto dell' Istruzione, della Sanità e della maggiore comprensione fra tutte le popolazioni interessate dalla possibilità di una crescita dei propri Paesi. Tali aspetti mitigherebbero in una vastissima area la necessità della spinta alla ricerca del fabbisogno alimentare, che al momento provoca appunto movimentazioni poco contollate, e a volte illusorie, delle suddette popolazioni. La Segreteria scrivente conferma che il Principe Costantino sarebbe particolarmente interessato ad ascoltare argomentazioni che, al momento costituiscono una delle zone critiche della storia contemporanea. Zone Franche in Cooperazione per creare nuova linfa vitale per ogni individuo costituente la società di un mondo in grave difficoltà nella distribuzione delle risorse alimentari e non solo. Ma ripetiamo, il Capo dello Stato limiterà la propria attenzione all'argomento inerente gli scambi intenazionali in corretta cooperazione.               

S.G.  E. Fortunate.